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| Io penso (anzi, sono sicuro) che sia una cosa inevitabile, normalissima e pure auspicabile. È così in tutti i campi, non solo quello dell'illustrazione, ma pure in quello della pittura, del fumetto, della grafica, della musica rock e pure in quella classica, nella scultura, nell'architettura e anche nel campo della fisica e della ricerca scientifica. Gli stili che ci colpiscono in particolar modo ritengo siano sempre stati "nostri", anche se non lo sapevamo: una volta visti li abbiamo "riconosciuti" (ecco, sì, è LUI) e fatti nostri, salvo poi portarli ad una evoluzione differente (di poco o di tanto che sia) da quella percorsa dal loro, diciamo così, scopritore. Leonardo Da Vinci diceva: "siamo tutti nani che siedono sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduti".
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